Ciao a tutti e benvenuti nel blog dedicato al mio controverso libro Il Minimondo. Presto troverete anticipazioni, info e discussioni su quello che si prepara ad essere un romanzo che farà parlare di sé, nel bene e nel male.
Il mio obiettivo è fare di questo blog un luogo di discussione aperto e libero, come lo stile del libro che vi apprestate a leggere. Potrete inoltre postare i vostri commenti e chiedere ulteriori informazioni. Pubblicherò le vostre opinioni e risponderò a tutte le domande. Invitate i vostri amici a partecipare, creiamo un passaparola perché i temi affrontati nel romanzo sono di scottante attualità.
Il Minimondo si preannuncia un vero pugno allo stomaco e sarà in vendita in tutta Italia e ordinabile dall'estero o via internet a partire da fine ottobre 2008. Il Minimondo è a cura di Editing Edizioni, Treviso (http://www.editingedizioni.com/).
giovedì 28 febbraio 2008
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7 commenti:
stimate alesandro de marco complimenti x il libro inanzitutto un grazie sincero x aiuto che da a tanti ragazzi con il suo libro,e che se loro legerano questo libro e capirano che siamo esseri complicati,talvolta sofisticati,ma senz altro interesanti,ci sono certe cose che capitano u una pers x arivare a quel punto.Tnto del razzismo non ne parlo piu io sono rumena e poso dire che ne ho pasate tante x questa cosa.Vorei tanto che con un libro combia il mondo ,ma ce solo UNO che lo puo fare,ma pure tu poi essere la voce che puo riscaldere i cuori dei altri.CIAO E BUONA FORTUNA
Grazie Anonimo, chiunque tu sia. Grazie. E' una sola parola che vale molto più di un lungo discorso.
Alessandro De Marco
Multumesc Anonimo
Complimenti Alessandro per il tuo libro. Sono un genitore con due figli più giovani di Te e leggere il tuo libro mi è servito a capire meglio le insidie che li circondano create dalla ns stessa società consumistica. Credo che siano più a rischio le femmine dei maschi perchè tutta la pressione di vendita è diretta su di loro (moda-telefonia-ecc) ed i testimonial scelti sono diretti soprattutto verso le femmine. Diciamo che sei stato furbo a scrivere sul sesso per farti leggere prima come autore. Ora però mi attendo che Tu faccia un discorso più profondo senza connotarTi come uno che per vendere un auto ci stende sul cofano una donna nuda. Altrimenti dimostri di integrarti "troppo bene " nel mondo che contesti. Buona fortuna Robertino
Carissimo, tra lavori edili e panettoni ho finito di leggere il tuo "Minimondo". La prima impressione è stata "ma non si poteva scrivere questa cosa senza degenerare nel turpiloquio? Cazzo, è come sentire parlare DeMarco per 160 pagine". (Anche se poi mi sono accorta che diverse pagine dici cose più intelligenti del solito).
Dopo essermi abituata ai fiumi di cazzofigaculotette che scorrono da un capitolo all'altro, ho imparato ad apprezzare la tua prosa e ho apprezzato anche la lucidità mentale del tuo amico Marco Schiavi, è un vero peccato che per fuggire dal minimondo degli altri, si sia costruito un minimondo altrettanto invalicabile. Quel che mi chiedo, da profana della strada, è: può esistere davvero un Marco Schiavi? Uno "straniero" nel mondo del troiage che ci entra dentro fino al collo mantenendo tutto sommato una visione limpida delle cose. Visto da qua mi sembra un minotauro. Se posso dire, più che un reportage sulla prostituzione, personalmente il libro mi ha lasciato addosso un personaggio e il suo percorso. Tutto il resto non mi ha scossa eccessivamente, devo dire, ma il retrogusto finale non mi rende ben disposta, nell'immediato, nei confronti del sesso. Per questo mio moroso ti gonfierà selvaggiamente oppure andrà a zoccole oltreconfine.
Caro De Marco,
ho appena finito di leggere il tuo libro e mi sento come pervaso da un sentimento di rabbia nei confronti di quell'editore pazzo che ti ha permesso ( di solito dietro lauto pagamento, per chi non lo sapesse è lo scrittore che paga ), di pubblicare una tale nefandezza. Rivela questo tuo libercolo un sentimento autobiografico, come se fosse vissuto dall'interno ( quasi a dire IO VADO A PUTTANE ). La maestria sta nel celare superbamente ogni forma di coinvolgimento personale. E poi l'argomento! Santo Cielo vorresti forse erigerti a paladino dei diritti sociali e fornire una soluzione tua personale? Non sei solo, o meglio tutti lo volete e vi scannate a suon di vergate di inchiostro per essere i migliori tra gli illusi. Vogliamo parlare dell'uso della lingua italiana? Vai a studiare ( laurea in scienze della comunicazione è cosa ben lontana da quanto si fa a Trieste, parola di ex docente ). La cultura non si fa bighellonando e ciarlando, si fa col cuore, mentre tu la fai col dèrrière. Penso che userò questo libro per pulirmi quando avrò finito di andare di corpo, ma le pagine son ruvide ( granchietti nelle tasche vero ? )quindi lo userò per cucinare agli amici una corroborante grigliata delle tue cazzate.
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